Consulenza psicogiuridica

La consulenza psicogiuridica coinvolge vari ambiti, fra i quali ci sono quello familiare. In  ambito familiare agisce per la riorganizzare delle relazioni familiari dopo un procedimento di divorzio o separazione (ad esempio con soluzioni di mediazione familiare, accordi sull’affido dei figli, tutela della genitorialità) e per affrontare e mediare i conflitti dentro la famiglia (separazione, divorzio, decadenza dalla potestà genitoriale, reati intrafamiliari).

Questo tipologia di consulenza serve poi per la valutazione del danno esistenziale, intendendo un’alterazione delle consuete attività dell’individuo, come il relax, il riposo, il lavoro, che si sostanziano quindi nella rottura di quella che viene chiamata “serenità personale”, alla quale tutti hanno diritto tanto nell’ambito familiare quanto in quello lavorativo.

La consulenza psicologica avente scopo legale, peritale o assicurativo (perizie penalistiche o civilistiche, CTP, CTU, valutazione delle capacità cognitive, valutazioni del danno esistenziale, valutazioni d'idoneità per affidamenti e adozioni, valutazioni d'idoneità a guidare veicoli, e così via), anche se risponde ai medesimi criteri basilari delle valutazioni psicodiagnostiche generali, viene strutturata sulla base di modalità differenti.

Infatti in questi casi la valutazione viene indirizzata a uno scopo di tipo legale e non clinico. Il soggetto sottoposto a valutazione non è il “referente finale” della valutazione (che in genere viene diretta o utilizzata di fronte a una commissione di valutazione medico-legale o all’autorità giudiziaria). Ciò cambia taluni assetti della procedura psicodiagnostica, e comporta conseguenze a livello dei processi psicologici interessati nell’implementazione delle procedure diagnostiche medesime e della relazione soggetto valutato / psicologo valutatore.

Vista la complessità di queste procedure, anche per quello che riguarda aspetti normativi e professionali, in osservanza a specifiche linee guida operative e deontologiche la Dott.ssa Feltrin sta conducendo un percorso formativo nel settore della psicologia giuridica.

Alcuni degli strumenti utilizzati:

• colloqui individuali, familiari, di coppia
• analisi della documentazione e degli atti processuali
• osservazione clinica
• valutazione delle capacità genitoriali
• stesura relazione tecnica
• psicodiagnosi individuale con l'impiego di test (Test carta-matita, MMP-I, WAIS-R, WISC-III, Rorschach, C.A.T., T.A.T. e altri)

Per maggiori informazioni contatta la 

dott.ssa Maria Elena Feltrin 


Mail:

m.elena.feltrin@gmail.com


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