Psicoterapia individuale

La psicoterapia individuale può aiutare a far fronte a molte situazioni di vita che risultano critiche, difficoltose, a disturbi e problemi che limitano l'individuo nelle sue possibilità di scelta. Una consulenza psicologica può essere richiesta per esigenze legate allo sviluppo e alla crescita personale, o di fronte a situazioni che hanno dissestato gli equilibri psicologici di una persona.

Il sostegno psicologico individuale offerto dalla Dott.ssa Feltrin è rivolgo a quanti devono affrontare una sofferenza psicologica legata a diversi contesti e relazioni esterne (gli affetti, la famiglia, gli amici, il lavoro) che possono compromettere il benessere psicofisico, e a chi vive situazioni di disagio personale (depressione, ansia, stress, attacchi di panico, dipendenze, fobie, disturbi del comportamento alimentare, separazioni, difficoltà relazionali, lutti...).

Partendo da colloqui di sostegno psicologico si possono analizzare i problemi che la persona deve affrontare, stabilire gli obiettivi da perseguire e delineare l'intervento più adatto mediante un lavoro che ha il fine di raggiungere un cambiamento che si sostanzia in uno stato di maggior benessere a livello personale.

Gli incontri con la psicologa e psicoterapeuta sono un'occasione per iniziare a prendersi cura di sé o farlo meglio. Offrono la possibilità di sciogliere quei nodi che inibiscono lo svilupparsi delle proprie potenzialità e anche il proprio benessere, favorendo al contempo il recupero delle risorse individuali. L'intervento punta a incoraggiare lo sviluppo, la valorizzazione di sé, l'autonomia, quindi a facilitare le capacità decisionali della persona accrescendo la consapevolezza della propria personalità.

Depressione

Il disturbo depressivo, o depressione, è una condizione psicologica patologica contraddistinta da profonda tristezza. Con la depressione le risorse e le difese dell'individuo, e anche la sua reattività, appaiono annullate. Chi soffre di depressione vive in un profondo stato di rassegnazione, senso si solitudine e incapacità, condizioni che impediscono d'intravedere una via d'uscita.

Differentemente dalle normali condizioni emotive di tristezza, il disturbo depressivo dura nel tempo e può interferire in modo significativo con il funzionamento dell'individuo. Questo disturbo psicologico può incidere in modo negativo sui vari aspetti della vita quotidiana, incluse le amicizie e la capacità di lavorare o studiare, e sulle relazioni familiari.

Un tipo specifico di disturbo depressivo è la depressione post partum. A seguito del parto, ci sono madri che hanno sentimenti d'inadeguatezza, crisi che portano a tristezza, irritabilità, pianto. Questi sintomi riguardano uno stato d'animo fisiologico chiamato "baby blues" (blues vuol dire malinconia). Invece, la vera e propria depressione post partum è un disturbo più serio, con sintomi depressivi che possono avere durata anche di un anno.

A seconda dei casi, il trattamento della depressione può richiedere la presenza della singola persona, del partner oppure dell'intero nucleo familiare. I colloqui, svolti dalla Dott.ssa Feltrin, si pongono lo scopo di agire sul malessere, iniziando con l'indagine psicologica ed esistenziale della persona. Il disagio è un segnale di allarme che la mente invia per comunicarci qualcosa: bisogna ascoltarlo e accoglierlo, lavorando sulla sofferenza, sul suo significato e sulle sue conseguenze.

Come campanello d'allarme, l'umore depresso può essere una risorsa importante, che consente alla persona sofferente di venire fuori dal malessere, prima possibile, più forte e con una maggiore conoscenza di sé.

Disturbi d'ansia

DISTURBI D'ANSIA
L'ansia può manifestarsi in diversi modi. Non è disfunzionale in sé, è necessaria per la sopravvivenza dell'individuo che deve affrontare situazioni difficili. Però, in specifici casi, la sovrastima del pericolo, oppure la sottostima della capacità di farvi fronte, possono portare ad accrescere i sintomi d'ansia che si tramutano in una fonte di minaccia per la persona che li sperimenta.

L'ansia è quindi una condizione funzionale quando aiuta a ottimizzare una prestazione ed è utile per la sopravvivenza. Diviene invece patologica nei casi in cui è pervasiva e persistente, tanto che compromette la vita sociale, lavorativa o di altri importanti ambiti della persona. L'individuo sperimenta un continuo stato di allarme, a causa del quale vive ogni esperienza con agitazione e preoccupazione.

In alcuni casi l'ansia può trasformarsi, portando ad attacchi di panico. Un attacco di panico è un episodio breve e intenso nel quale si vive una condiziona di ansia acuta, che insorge improvvisamente, ha sintomi fisici e genera impotenza e paura.

Tra i sintomi fisici più frequenti si riconoscono dispnea (difficoltà respiratoria); senso di soffocamento; aumento della sudorazione; tremori; tachicardia o palpitazioni; dolori al petto; capogiri, stordimento, nausea, debolezza... Le persone che affrontano un attacco di panico hanno stati psicologici specifici, che tipicamente comprendono:

  • Paura di morire
  • Derealizzazione (senso d'irrealtà)
  • Paura d'impazzire, di perdere il controllo
  • Senso di depersonalizzazione (sentirsi come fuori dal proprio corpo)

Alcune persone sperimentano attacchi di panico occasionali, legati a periodi di stress, che tendono a non ripresentarsi se le condizioni lo consentono. Spesso, però, a seguito di un primo episodio si può innescare la paura continua di avere un nuovo attacco di panico. La preoccupazione influenza pensieri, comportamenti, emozioni, tanto che la persona può chiudersi in sé e modificare il proprio stile di vita. La paura porta a evitare di frequentare vari luoghi, condizionando la vita della persona.

È fondamentale affrontare il problema con un percorso di sostegno psicologico, un percorso nel quale la persona possa acquisire la consapevolezza dei processi che mantengono i sintomi, vale a dire pensieri, azioni, comportamento (propri e/o di altri) che alimentano il persistere del disturbo.

Il trattamento dei disturbi d'ansia punta a offrire un contesto rassicurante, individuando gli eventi che scatenano l'ansia, cogliendone i vissuti all'interno della storia, unica, della persona. Ogni individuo, infatti, ha una sua storia di vita, per cui ognuno potrà apparire vulnerabile al verificarsi di specifici eventi di vita anziché altri. L'ansia non è da intendere solo come un disturbo, un limite, perché può essere trasformata e divenire uno strumento di comprensione di sé, per essere utilizzata come risorsa.
I disturbi psicosomatici hanno una caratteristica comune, riconoscibile nella presenza di sintomi fisici che portano a ipotizzare una condizione medica generale, da cui non sono invece giustificati.

Problemi come stanchezza cronica, dermatiti, disturbi gastrointestinali, crampi, cefalea e vari altri sintomi, che restano fuori dal controllo della volontà, possono causare disagio e problemi nel funzionamento sociale, personale, lavorativo.

I disturbi psicosomatici sono malattie fisiche che causano danni a livello degli organi delle persone e che sono scatenati da condizioni psico-emotive che si esprimono con il corpo come tramite. I sintomi psicosomatici sono causati da forte stress, paura, disagio, ansia.

Le soluzioni di sostegno psicologico offerte a chi soffre di questi disturbi devono partire da una comprensione profonda della personalità dell'individuo e dei processi che sono alla base del disturbo: il modo migliore per eliminare i sintomi è agire modificando i modelli che ne sono alla base. Quindi lo scopo dell'intervento è quello di analizzare il funzionamento della persona e capire come certi comportamenti, giudizi e credenze arrivano a essere un terreno in cui condizioni stressanti affondano le radici per tramutarsi in malattie psicosomatiche.
Le dipendenze concernono alterazioni patologiche del comportamento che si concretizzano nella ricerca famelica di una sostanza, di un'azione, di una persona.

La dipendenza può essere di vario tipo, sia psicologico, sia fisico, sia biologico. Chi ne è affetto non ha il controllo sull'abitudine.

Le dipendenze comportano tutte un disagio psicologico, che porta spesso l'individuo ad allontanarsi dai propri affetti, dai propri interessi, dal lavoro, tanto che gradualmente distrugge i propri sogni e ambizioni.

Ecco alcuni tipi di dipendenza:

  • dipendenza da droghe, alcool, sostanze
  • dipendenza da social network
  • dipendenza da internet
  • dipendenza dal gioco d'azzardo
  • dipendenza da telefonino
  • dipendenza dai videogiochi...

Nel trattamento della dipendenza è importante il supporto di uno psicologo esperto, per arrivare alla consapevolezza della propria dipendenza e quindi a individuare le risorse per affrontare il problema.
disturbi del comportamento alimentare anoressia e bulimia

Disturbi del comportamento alimentare (bulimia e anoressia)

I disturbi dell'alimentazione, o disturbi del comportamento alimentare, sono patologie che concernono l'assunzione del cibo. Le persone che hanno disturbi alimentari spesso non sentono in modo normale gli stimoli di fame e sazietà, tanto che possono continuare a mangiare oltre la sazietà o smettere del tutto di farlo.

Ecco i principali disturbi del comportamento alimentare di cui si occupa la Dott.ssa Feltrin:

  • Bulimia: riguarda una incontrollabile necessità d'ingerire cibo che si prova a neutralizzare con comportamenti che tentano di scongiurare l'aumento di peso. Alle abbuffate seguono sensi di colpa e il bisogno di liberarsi del cibo ingerito mediante l'assunzione di lassativi o il vomito autoindotto
  • Anoressia: si tratta di una condizione di disagio psicologico in cui si ha una distorta immagine del proprio corpo. Chi soffre di anoressia ha un'avversione verso il cibo, e ha paura di aumentare di peso corporeo. Si arriva quindi a una importante diminuzione del cibo ingerito, e ad un esercizio fisico eccessivo con lo scopo di smaltire il peso

Ricorrere a uno psicologo può essere indispensabile per prendere consapevolezza del disturbo dell'alimentazione, e intraprendere un percorso di aiuto psicologico.
Oggigiorno i disturbi del sonno sono piuttosto frequenti. Persone di tutte le età ne soffrono. Non riescono dormire a sufficienza, fanno fatica ad addormentarsi o comunque riposano male.

La difficoltà nel dormire può trovare causare in varie ragioni. Nei casi in cui alla base del disturbo ci sono cause emotive e psicologiche è utile la consulenza di uno specialista.

La qualità del sonno è indispensabile per il benessere della psiche. Stati di malessere psicologico — come stress, ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi sessuali, disturbi dell'alimentazione, fobie, problemi dell'adolescenza o altri — devono essere affrontati anche perché causano insonnia e perdita del sonno regolare.

In questi casi, l'intervento di sostegno psicologico aiuta a modificare i pensieri ansiosi e le ruminazioni mentali che non consentono alla mente di rilassarsi. Ciò permette di ristabilire un corretto sonno per aumentare la qualità della vita e ridurre o scongiurare malattie fisiche o disturbi psicologici.

Per un appuntamento

Torna su